Commenda De Molay - Fauglia-Pisa :Dame e Cavalieri Templari in preghiera per la Pace di Gerusalemme
Presso la Commenda di Jacques De Molay nella residenza storica di Villa Conti a Fauglia un ambiente migliore e più idoneo a fare da cornice ad una cerimonia che, nel suo rito solenne, e per l’ambientazione storica in cui si è svolta Giovedì 7 9 dicembre p.v., a partire dalle ore 17,00 il Capitolo 49° della Commenda De Molay, e ha visto l’investitura di 2 nuovi cavalieri e di una elevazione di Gran dama. A giurare fedeltà e a ricevere l’investitura di cavaliere templare Alessio Bianco e Riccardo Morelli della precetto ria di Fauglia a cui appartiene anche Doris Coglianese elevata a Gran Dama. L’antico rito è stato celebrato dal Priore della Toscana, Nevio Coglianese, assistito dal maestro cerimoniere Ernando Venanzi dal cancelliere Marcia Sedoc. Per l’occasione sono intervenuti a Fauglia numerose dame e cavalieri dell’ordine dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay, provenienti da tutt’Italia. In particolare la presenza del Magnum Magister Vicario Gran Priore Internazionale Fr. Massimo Maria Civale. Con lui diversi responsabili regionali: Edda Giuberti, Giuseppina Granato, Luciano Allegri, Piero Anichini, Carlo Perelli, Vera ed altri. Dopo il Capitolo In tale occasione i fratelli presenti si sono uniti in catena per pregare il Signore per una Pace duratura in Israele, le violenze di questi giorni a Gerusalemme. bisogna esprimere un accorato appello alla moderazione e al dialogo. unirci nella preghiera, affinché il Signore ispiri a tutti propositi di riconciliazione e di pace”.Si è ulteriormente aggravato intanto il bilancio delle vittime in Cisgiordania nel corso degli scontri con l'esercito israeliano nelle proteste contro la politica di Donald Trump per Gerusalemme.
L’associazione interpreta l’antica cavalleria con finalità attuali ovviamente, privilegiando i valori civili, religiosi e morali, l’intelligenza, la solidarietà e tutte le attività al servizio dell’uomo, nel rispetto di tutti gli esseri viventi. Obiettivi perseguiti sono fondamentalmente due: la solidarietà e la cultura attraverso i quali ritiene di contribuire, concretamente, alla creazione di una società migliore concepita come una vera e propria società templare.
La cerimonia si è svolta nel rispetto di uno specifico rito che richiama quello che la storia ci ha tramandato in riferimento all’ordine cavalleresco dei templari; nell’ambito di una riunione del Capitolo, al quale prendono parte una o più Commende, si presentano i postulanti per ottenere l’investitura a scudiero, cavaliere o dama. Il tutto, come si è detto, attraverso un rituale molto preciso durante il quale sono esposti i simboli del priorato:
La Confraternita dell'Ordine dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques de Molay - Poveri Cavalieri di Cristo è un’organizzazione laicale neo templare che si richiama, per filiazione spirituale e tradizione diretta, al retaggio dell’antico ordine del Tempio, la cui esistenza e la cui attività si sono svolte fra il 11º e il 13º secolo.
Non ha fine politico o di lucro e professa libertà politiche e di espressione senza alcuna distinzione di sesso, di cultura o di estrazione politica e sociale. L’obiettivo è quello di contribuire alla formazione di una migliore società civile, improntata alla libertà di pensiero e di opinione e la pace fra gli uomini nella quale ognuno possa liberamente realizzare le proprie aspirazioni.
L’associazione interpreta l’antica cavalleria con finalità attuali ovviamente, privilegiando i valori civili, religiosi e morali, l’intelligenza, la solidarietà e tutte le attività al servizio dell’uomo, nel rispetto di tutti gli esseri viventi. Obiettivi perseguiti sono fondamentalmente due: la solidarietà e la cultura attraverso i quali ritiene di contribuire, concretamente, alla creazione di una società migliore concepita come una vera e propria società templare.
La cerimonia si è svolta nel rispetto di uno specifico rito che richiama quello che la storia ci ha tramandato in riferimento all’ordine cavalleresco dei templari; nell’ambito di una riunione del Capitolo, al quale prendono parte una o più Commende, si presentano i postulanti per ottenere l’investitura a scudiero, cavaliere o dama. Il tutto, come si è detto, attraverso un rituale molto preciso durante il quale sono esposti i simboli del priorato:
· La spada, che rappresenta l’onore del Cavaliere della sua fede;
· Il mantello bianco che è simbolo di castità, di purezza, di conversione e del passaggio definitivo nella cavalleria di Cristo;
· La croce patriarcale, posta sulla spalla sinistra, sopra il cuore, simbolo della redenzione operata da Cristo e anche simbolo della vita;
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